Archivio | ottobre, 2008

Corsi e ricorsi storici….

31 Ott

In periodi come questo, in cui la memoria storica lascia il passo ai problemi presenti, è forse bene guardarsi indietro per poter affrontare ciò che abbiamo davanti.
Il grande Piero Calamandrei, che tutti gli studiosi di diritto e non ricorderanno bene, così parlava nel 1950 davanti all’Associazione a difesa della scuola nazionale (dall’art. pubblicato su L’espresso):

"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli, ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza: in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada: comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, a impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. E allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare in queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di Stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli, invece che alle scuole pubbliche, alle scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata.
Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in questo modo: rovinare le scuole di Stato, lasciare che vadano in malora, impoverire i loro bilanci, ignorare i loro bisogni, attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private, non controllarne la serietà, lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare, e dare alle scuole private denaro pubblico".

Leggete, leggete, paese di veline, di tronisti, di isole.
Leggetelo solo, perchè sicuramente non sapreste ascoltare.

Figli di un paese che non ci merita

30 Ott

Milioni in piazza in tutta italia contro il decreto Gelmini.
Senza entrare nel merito della questione, se sia giusto, sbagliato, utile, necessario…
MA SE GLI STUDENTI NON LO VOGLIONO, GLI ADDETTI NON LO VOGLIONO, GLI ELETTORI NON LO VOGLIONO…
ma questo decreto… PER CHI LO HANNO FATTO?

REGIME DITTATORIALE nelle scelte.

STATO DI POLIZIA nelle reazioni.

Mio figlio crescerà altrove, sperando che altrove sia qui prima di lui.
 

Come mi vergognoooooo!!

18 Ott

Clima, Brunetta rilancia la polemica
Schifani: "L’ambiente non è prioritario"

Io adesso vorrei fare un brevissimo appunto.
Fino a qualche mese fa ci si scagliava contro gli Stati Uniti che non ratificano il Trattato di Kyoto, che non avevano la minima intenzione di ridurre l’emissione di gas nocivi e compagnia bella, che non si preoccupavano, insomma, della riduzione dell’inquinamento globale.
Proprio loro, che sono il popolo più INQUINOSO della terra. Pensate che se ognuno di loro facesse uno sforzo di risparmio energetico di qualche minuto al giorno, sacrificando la macchina, spegnendo una lampadina, o anche facendo uno sputo in meno per terra o un ruttino anzichè due a tavola, la Terra ne guadagnerebbe in benessere e salute per una per nulla infima percentuale.

Ecco.
Noi li criticavamo.
Adesso facciamo di peggio. Noi, che superpotenza non siamo se non nel nome, nel marchio, nella fama, nelle bellezze (in tutti i sensi), ci permettiamo, per mano di un GOVERNO INCOMPETENTE, di dire no.
NO. L’Europa tagliasse pure le emissioni, noi abbiamo ben altri problemi, noi abbiamo la crisi delle Banche.
Spero un giorno la risolvano sta crisi, come quella di Alitalia ( ???).
Ma quel giorno spero che nel bel mezzo del festeggiamento delo scampato pericolo in una villetta sarda, tra caviale e champagne, uno Tsunami di proporzioni gigantesche si abbatta su di loro, e che il posto venga asciugato pochi secondi dopo da un Tornado di categoria 10 zeppo di rifiuti raccolti per le campagne campane (compresi i camorristi maledetti).
Spero, visto che ci sono, che i loro figli e nipoti frequentino la stessa scuola che stanno distruggendo a colpi di riforme indecenti, che vivano di Tronisti e Reality, di telegiornali finti, di notizie pilotate, di informazione disinformata.
A mio modestissimo parere, se si eliminasse questa gente le emissioni nocive calerebbero drasticamente e saremmo a norma UE per qualche millennio.
AGGRATISS.

Sparisci

10 Ott

Provo rabbia sentendo il suo nome, nel vederlo scritto, provo rancore nei confronti di chiunque o qualunque cosa mi ricordi che lei esista. Provo, a pensarla nelle braccia di qualcuno, odio verso una persona che nemmeno conosco. Provo fastidio nei suoi confronti, che mi ha nascosto tutto quello che è o che fa, come in guerra si nega al nemico la vista dei propri movimenti.

Tempo fa, non volere avere a che fare con qualcuno, si traduceva in cambiare luoghi. Oggi, invece, ti potresti improvvisamente ritrovare una sua e-mail, o un commento in uno dei mille blog dei tuoi amici.

Un flebile segno, quel che basta per sapere che lei è ancora lì, nonostante te e nonostante tutto, e che tu non saprai più nulla se non a sprazzi e per caso.

Provo fastidio a vederla sorridere, ma molto più odio non esserne la causa.

Sia felice, si, ma non voglio saperlo.

Odio i ricordi che non se ne vanno quando li sbatti fuori, ma tornano scodinzolando e più insistenti di prima.

Odio il mio amore per ciò che stato, odio l’impotenza nel liberarsene…

…odio questo continuo prepararmi a salpare mentre qui sotto è scomparso il mare…